06/06/2023 , Pubblicato da Cristiano Sabre (addetto stampa responsabile CSF Carmagnola)

Novità

Ufficiale anche il nuovo direttore tecnico del settore giovanile del CSF: si punta forte su Daniele Martinelli, ex professionista con tanta Serie B

Si punta a una seria crescita dei ragazzi nel medio - lungo periodo, con l'obiettivo di averne in pianta stabile in prima squadra, "La Juventus Elite Academy? Se i bianconeri hanno scelto il CSF è perchè hanno intuito grandi potenzialità"

Daniele Martinelli, neo direttore tecnico del settore giovanile del CSF Carmagnola con la maglia del Vicenza in Serie B



Un apporto societario importante per la stagione 2023-24 del CSF Carmagnola neopromosso in Eccellenza che, in termini di esperienza e professionalità, si pone come obiettivo quello di raggiungere alte basi per la crescita a medio – lungo termine del CSF Carmagnola

La società del presidente Alessio Russo lo fa infatti puntando forte sul torinese Daniele Martinelli, 41 anni, ex calciatore professionista con tanta Serie B alle spalle (ritiratosi nel 2017) e memore degli 8 anni, da lui definiti “magnifici”, come capitano del Vicenza, ma anche col ricordo di giocatore nella fila, tra le altre squadre, di Torino e Trapani. 

400 partite tra i ‘prof’ nella serie cadetta. 

A lui è stato affidato il ruolo di direttore tecnico del settore giovanile biancazzurro. 


«Il progetto del presidente Russo, ringraziandolo per l’opportunità, mi è piaciuto sin da subito, partendo dalle strutture che molte società possono solo invidiare. Basti pensare ai semplici spogliatoi che non ho nemmeno trovato in squadre di B. 

Il CSF dovrà diventare tra le squadre top della rete di Torino, ma non si può ottenere questo risultato con un semplice schiocco di dita. Il primo passo nell’ingaggiarmi è stato fatto, ora il secondo sarà quello di alzare ulteriormente l’asticella e raggiungere il livello dei grandi competitor calcistici del territorio».


«Il mio ruolo mi permetterà di relazionarmi in modo approfondito con istruttori e ragazzi. Il lavoro sarà molto ‘di campo’, con l’obiettivo di innalzare il livello di tutto il settore giovanile e far crescere in primis i giocatori dell’area carmagnolese. – spiega Martinelli - Fattori base e impeccabili dovranno essere la serietà, l’impegno, il fattore umano, la presenza agli allenamenti e l’autonomia degli allenatori verso scelte che però devono dettate da coerenza».

«Da una buona scuola calcio – prosegue - partirà il mio percorso di formazione dei ragazzi nel settore giovanile, con l’obiettivo di trovare tanti giovani poi pronti per la prima squadra, meglio ancora se in pianta stabile». 


Martinelli, con la casacca biancorossa vicentina, contro il campione del mondo della Juve Alex Del Piero


Sulla fresca affiliazione del CSF con la Juventus Academy Elite: «Se la Juve si muove in questa direzione è perché ha intuito nel CSF le qualità e le prospettive future con condizioni e valide persone. Si avverte tanta voglia di fare bene da parte degli addetti ai lavori e sicuramente la Juve non sarà solo un prestigioso marchio, ma al tempo stesso darà garanzie a livello tecnico, fornendo istruttori e metodologie. Sarà un rapporto di sinergia che durerà tutto l’anno. Contro la Juve io ricordo da calciatore del Vicenza le due sfide di andata e ritorno, quando la affrontai in B nel 2006. Fui subito rapito dai tocchi di gioco e dalla classe immensa di giocatori come Del Piero, Nedved e Trezeguet. Era la seconda di andata quando perdemmo 2-1 a Torino, ma sfiorammo più volte il pari, mentre a Vicenza facemmo uno spettacolare 2-2. La Juve da -17 vinse quel campionato storico, dietro di lei Napoli e Genoa che diedero 10 anni di distacco alle avversarie. In quell’anno non furono per questo motivo necessari i playoff».

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