10/04/2024 , Pubblicato da Cristiano Sabre (addetto stampa responsabile CSF Carmagnola Queencar)

Partite

Under 15 del duo Bono - Villa ai Regionali: trionfo per i giovani calciatori dopo oltre 10 anni, imbattuti e vincenti con tre turni d'anticipo

Mister Bono: "Grazie a tutto lo staff a partire dal presidente Russo, chi ha creduto nel progetto è stato premiato, in bocca al lupo al nostro Daniel che sta lottando contro la sua malattia"



Sulle maglie celebrative dei ragazzi davanti la scritta "I'm campione (letteralmente "Sono campione") - La bella stagione 2023-24", dietro tutti gli artefici della vittoria. 48 punti, primo posto, a + 8 sul Vinovo sport secondo, con due partite alla fine.

Fa ancora eco, appunto, la trionfale annata degli Under 15 Provinciali dei mister Dario Bono e Renato Villa (affiancati dal prezioso supporto dei dirigenti di squadra Fausto Giordano e Gianni Nappi), che, dopo oltre 10 anni, da assoluti imbattuti, hanno ottenuto la qualificazione per il 2024-2025 ai prossimi campionati Regionali.


Merito dei fantastici ragazzi che hanno conquistato ufficialmente sul campo la scorsa domenica mattina 7 aprile un matematico successo storico, dopo 12 vittorie consecutive, ultima delle quali il successo sul Garino in trasferta per 2-0, alla terzultima di ritorno.

Il possibile risultato era già nell'aria, al punto che tra il pubblico era presente l'intera direzione societaria, il presidente Alessio Russo, il vice Presidente Gianpiero Petronio, il direttore generale Giulio Serratore, quello amministrativo Giuseppe Anzelmo e il responsabile di settore Paolo Biolatto.

Dopo il titolo acquisito del girone D la parola a mister Bono, allenatore del CSF 2009 neo-promosso ai Regionali per la prossima stagione, che ha commentato così la vittoriosa cavalcata.La soddisfazione è massima, sono molto orgoglioso di questo gruppo". 



Come si sente l’allenatore che ha guidato i suoi ragazzi fino a questo traguardo?

"Abbiamo fatto un percorso esaltante, fantastico, molto emozionante. Sono molto orgoglioso di questi ragazzi e dei risultati che abbiamo ottenuto, tutti sono cresciuti e migliorati, sia dal punto di vista atletico, tecnico, sportivo, caratteriale ma soprattutto maturati come uomini". 


Qual è stata chiave del successo?

"E’ stato fondamentale avere una società alle spalle che mi ha sempre dato fiducia: il presidente Alessio Russo insieme al suo vice Gianpiero Petronio, il direttore amministrativo Giuseppe Anzelmo ed in particolare il direttore Generale Giulio Serratore e i responsabili del settore giovanile Paolo Biolatto e Daniele Martinelli costantemente molto presenti e che hanno sempre saputo intervenire al momento giusto e nei modi opportuni.

Fondamentali sono stati i collaboratori dello staff dirigenziale in particolare il mister Renato Villa con cui abbiamo coadiuvato insieme la guida della squadra, la sua personalità, il suo carattere, i suoi modi e la grande esperienza sono stati sostanziali per il raggiungimento di questi risultati. 

E poi ci sono i miei giocatori. Straordinari. Hanno dato tutto, dal punto di vista umano, sportivo e caratteriale. Sarebbe riduttivo e non corretto fare dei nomi, ma voglio complimentarmi soprattutto con i ragazzi che per scelta tecnica hanno trovato meno spazio di altri durante le partite, ma che si sono sempre comportati in modo serio e professionale, sempre presenti agli allenamenti con il massimo dell’impegno. E’ grazie al loro atteggiamento che tutto il gruppo ha potuto migliorare, crescere ed allenarsi con costanza ed intensità per tutta la stagione".


Vi aspettavate un questo risultato?

"L’obiettivo a settembre era di fare un campionato di alta classifica, alcuni giocatori della stagione precedente non hanno creduto nel progetto e sono andati via, ma sono arrivati altri bravissimi ragazzi ed ottimi giocatori. Inoltre sapevamo di avere nel girone squadre di grande livello: il Vinovo ed il Nichelino a cui vanno fatti i complimenti per il loro campionato, per l’antagonismo e la sportività mostrata in campo e a cui rivolgo un grosso in bocca al lupo per i play-off che li attendono. 

Ad inizio anno in pochi credevano nelle nostre potenzialità, molti erano scettici e critici, ma attraverso il lavoro abbiamo raggiunto un risultato incredibile. Nel calcio può succedere di tutto, ci saranno sempre giocatori che vanno via ed altri che restano, ma questo successo accomunerà per sempre me e questi ragazzi nel ricordo di questa bellissima stagione in cui abbiamo lottato e siamo riusciti a vincere. Il risultato più bello ed importante che mi rimane sono i loro volti, i sorrisi, che esprimono con quale gioia praticano il loro sport preferito".


Ora ci sono ancora due partite, le affronterete con uno spirito diverso?

"Aver raggiunto il traguardo in anticipo ci permette di goderci ancora di più il risultato ottenuto e di prolungare i festeggiamenti. Giocheremo con massima serenità, senza l’assillo del risultato, pur impegnandoci al massimo per fare bene e vincere anche le due partite rimanenti. Inoltre la stagione proseguirà con importanti tornei e partite di alto livello già in prospettiva della prossima stagione che ci permetterà di confrontarci con quanto ci attende".


Torniamo all'analisi della stagione. Dietro al successo ci sono stati anche momenti difficili?

"Abbiamo avuto alcuni infortuni, anche pesanti, che purtroppo ci hanno privato, per un certo periodo di giocatori importanti, ma chi ha giocato si è sempre fatto trovare pronto senza far rimpiangere gli assenti. 

Alcune volte ci sono state deterrenti e interferenze esterne. Noi genitori per il tantissimo affetto che abbiamo verso i nostri figli siamo sempre molto attenti e sempre più presenti nella loro attività calcistica, cerchiamo di incoraggiarli in tutti i modi e mezzi a disposizione, a volte capita però di dimenticare che il calcio è soltanto un gioco e non riusciamo a contenerci e diventiamo poco obiettivi ed invidiosi di alcune situazioni

Tali comportamenti pesano sul gioco dei ragazzi, “gioco” che dovrebbe essere totalmente loro e li condizioniamo eccessivamente e negativamente, fino a peggiorarne le prestazioni e gli atteggiamenti in campo e negli allenamenti creando tensioni e malumori nella squadra. Bisognerebbe provare a cambiare atteggiamento, cercando di favorire l’ambiente dove i ragazzi svolgono attività sportiva, non invadendo il loro mondo, lasciarli giocare tranquilli e probabilmente apprezzeremo anche maggiormente le partite".


Le vittorie aiutano il morale e portano altre vittorie?

"Non è facile continuare a vincere e rimanere così a lungo in testa alla classifica, tenere sempre alta la concentrazione e la tensione, senza mollare. Tutte le partite diventano difficili, tutti gli avversari ti affrontano con una determinazione diversa perché motivati maggiormente dall'affrontare la capolista, sicuramente c’è la gratificazione del risultato, che da uno stimolo in più, giornata dopo giornata ed aiuta ad allenarsi in un clima sereno e propositivo".


Vuoi fare una dedica personale della vittoria?

"Ci sarebbero tante persone care a cui andrebbe rivolto questo risultato, quindi preferisco per equità non citarne alcuna.

Voglio quindi dedicarla ad un giovane bambino, grande calciatore del CSF Carmagnola Queencar che purtroppo quest’anno non ha potuto scendere in campo, ha combattuto e sta ancora combattendo partite difficili contro una terribile malattia.

Noi siamo persone fortunate perché siamo liberi di praticare lo sport che amiamo e a volte dimentichiamo, sottovalutiamo e diamo per scontato le cose importanti della vita che purtroppo per altri non sono, come la salute.

Il mio augurio è quello che Daniel guarisca in fretta, ritorni in forza e di spero rivederlo al più presto dentro i campi da calcio, quella sarà la vittoria più grande di qualsiasi campionato".

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